La ricetta più autentica dello gnocco fritto

Gnocco fritto: la ricetta originale e tradizionale

Deliziosa nuvola di pasta dalla consistenza morbida e gonfia tuffata nell’olio bollente, lo gnocco fritto è un’esperienza di gusto esplosiva.
Il suo gusto succulento è semplicemente indimenticabile!
Delizioso come antipasto, per arricchire un aperitivo ma anche come contorno di piatti semplici come verdure alla griglia, se ne possono assaggiare tante varianti.

Ingredienti per preparare gli gnocchi fritti

Ingredienti per 6 persone

  • 500 g di farina 00
  • 150 g di latte fresco intero a temperatura ambiente
  • 110 g di acqua a temperatura ambiente
  • 45 g di strutto
  • 12 g di sale marino fino
  • 8 g di lievito di birra fresco
  • 5 g di zucchero semolato

Preparazione del gnocco fritto: passaggi fondamentali

Dopo aver sciolto il lievito in acqua e latte, incorporate la farina e quindi lentamente lo strutto e il sale; impastate fino a quando otterrete una consistenza morbida, vellutata ed elastica. Lasciate riposare l’impasto per mezz’ora a temperatura ambiente prima di stenderlo con il mattarello a uno spessore di circa 3 millimetri. Due consigli per la preparazione!
  1. Se utilizzate il lievito fresco miscelatelo con 50 gr di acqua. Fate lievitare coperto da una pellicola a temperatura ambiente se fa caldo, altrimenti mettete nel forno spento Cioè che avrete acceso e poi spento da poco) a circa 28° fino a quando l’impasto non raddoppia (o addirittura triplica) e si formano elle bollicine in superficie. A meno che la cucina non sia molto fredda basta anche accendere la luce interna del forno per fargli raggiungere i 26-28gradi necessari alla lievitazione. Attenzione! Se è più caldo non lievita.
  2. Impastate a mano fino a far assorbire tutti i liquidi, se l’impasto vi sembra troppo duro e c’è ancora farina intorno alla ciotola, aggiungete un altro cucchiaio di acqua, il necessario per compattare tutto.
  3. Tagliate infine l'impasto a rombi con l’aiuto di una rotella dentata e poi friggete gli gnocchi in olio o strutto bollenti, girandoli prima da un lato e poi dall’altro finché non diventano gonfi e ben dorati.

I segreti della frittura perfetta

Mettete sul fuoco una pentola di medie dimensioni a bordi alti con abbondate olio o strutto. Quando arriva a temperatura (calda, non deve MAI fumare!) immergete tre-quattro pezzi alla volta: aspettate che si gonfino e girateli, nel giro di circa un minuto saranno pronti e dorati  per essere raccolti con una schiumarola e scolati su della carta da cucina.

Temperatura dell’olio e tempi di cottura

Il segreto per la frittura chiara, dorata e asciutta è verificare che l'olio tenga la temperatura a 175°costante.
Se diventa troppo bollente, lo gnocco si scurisce, in questo caso, se non avete il termometro, lasciate raffreddare l’olio allontanandolo dal fuoco.
Al contrario se troppo l’olio è troppo freddo, aumentate la temperatura subito, altrimenti lo gnocco si riempie di olio e risulterà unto!

Accostamenti perfetti per gli gnocchi fritti

Lo gnocco fritto si sposa perfettamente con tutti i salumi sardi, e tutti i formaggi sardi sia stagionati che freschi.
Tra gli abbinamenti possibili anche quello con le cipolline sott'aceto, le verdure alla griglia, il pinzimonio, rucola ed erbette cotte, formaggi erborinati o formaggi stagionati con miele.
A Modena si gusta da tradizione anche a colazione inzuppato nel cappuccino!
Tra i numerosi vini sardi che accompagnano le fritture di ogni genere suggeriamo in questo caso i vini frizzanti e secchi, sia bianchi che rossi e rosati.

Versione dolce: come gustarlo con miele e creme

Delizioso con la crema di gianduia, di pistacchio e con una abbondante spolverata di zucchero a velo vanigliati… Nella sua semplicità diventa un dolce sfizioso e sempre gradito…come tutti i fritti!

Consigli e curiosità sul gnocco fritto

  1. Quello che consente al gnocco fritto perfetto di crescere senza l’utilizzo del lievito è la presenza di acqua frizzante nella realizzazione dell’impasto. Quando la pasta viene tenuta a riposo infatti la pressione dell’anidride carbonica nell’acqua si sprigiona dando vita ad un processo di lievitazione naturale che gonfia lo gnocco.
  2. Delizioso è anche lo Gnocco fritto tagliato a metà e farcito a proprio piacimento, sia salato che dolce!
  3. Il gnocco fritto è un cibo tipico dell’Emilia-Romagna e assume nomi differenti a seconda della zona in cui viene fatto. Questa sfiziosa specialità è diventata un cavallo di battaglia di diverse città della bassa Pianura Padana: tra i ‘cugini’ più famosi troviamo: gnocco fritto modenese, crescentina bolognese, torta fritta di Parma, pinzino ferrarese, chisolino piacentino.
  4. A Reggio Emilia esiste una versione dello gnocco fritto cotta al forno, la chizza, prodotto creato a inizio Novecento dal pasticcere ebreo Federico Sacerdoti per offrire un’alternativa senza strutto dello gnocco tradizionale,  rispettando la cucina kosher.

Storia e origini di questa specialità

Lo gnocco fritto -o rigorosamente in Emilia ‘il gnocco fritto’- è una specialità che viene da lontano. Secondo alcune fonti per rintracciarne l’origine occorre risalire all’epoca della dominazione longobarda: questo popolo dopo la caduta dell’Impero Romano nel VI secolo si insediò tra Piacenza ed Imola.
Abituati all’uso dello strutto per la preparazione del cibo, i Longobardi avrebbero diffuso questo ingrediente che ancora oggi viene impiegato in tante ricette della tradizione.
La sua natura calorica lo ha reso il cibo ideale per tante generazioni di contadini che ne guadagnavano energie per il duro lavoro nei campi.

Come conservare e riscaldare il gnocco fritto

Come tutti i fritti anche lo gnocco da il meglio di sé in gusto e croccantezza quando è appena fritto. Andrebbe consumato al massimo nell’arco di un giorno, se però abbiamo degli avanzi si può riscaldare a fuoco bassissimo in una padella antiaderente, oppure nella friggitrice ad aria.