maschera di carnevale mamoiada
 

Carnevale a Mamoiada: nel segno della tradizione

Per assistere e vivere un evento davvero unico e suggestivo -tra i più antichi e tradizionali in Sardegna- bisogna andare a Mamoiada: qui la festa inizia a Gennaio il giorno di Sant’Antonio con le caratteristiche e inquietanti maschere di legno realizzate dai maestri artigiani locali. Un carnevale storico che richiama migliaia di visitatori dall’isola e da tutto il mondo anche grazie alle maschere divenute simbolo dell’isola. I mamoiadini si esibiscono nel tradizionale ballu tundu, un vero e proprio rito spezzato solo dal passaggio delle maschere. Durante la magica processione tutto si ferma in piazza per lasciare spazio a Mamuthones e Issohadores (di solito 12 i primi e 8 i secondi) con i loro evocativi suoni dei campanacci; la loro danza simboleggia festosità, allegria, tempi propizi. I mamuthones -con le loro maschere di legno dipinte di nero, pelli ovine e pesanti campanacci sulla schiena- rappresenterebbero la bestialità, l'istinto, la natura selvaggia da addomesticare. Gli issohadores avrebbero invece un ruolo di dominanza rispetto a quella dei ‘colleghi’. Questi indossano corpetto rosso, camicia bianca, calzoni bianchi di stoffa e calze nere di orbace. In testa sa berritta e un fazzoletto colorato, sul petto una sonagliera in cuoio con delle campanelle. Il loro nome deriverebbe proprio dalla fune di giunchi intrecciati, sa soha, che utilizzano per ‘acchiappare’ le prede. L’uomo indossando la maschera si spoglia del suo fragile ‘essere umano’ entrando in contatto con la divinità e divenendo ‘essere superiore’, un semidio che grazie alla sua doppia natura può mettere in contatto il mondo terreno e quello sopranaturale  intercedendo per favorire le annate agrarie. Il termine carnevale,  dal latino carnem levare -eliminare la carne- indica il banchetto che si teneva il martedì grasso prima del periodo di digiuno dedicato alla Quaresima. Di questi tempi è la pentolaccia che chiude la festa dedicata alle maschere, in piena Quaresima. Quest’anno la sfilata di Mamuthones e Issohadores è fissata per domenica 11 e martedì 13 Febbraio. Il Martedì grasso si attende la tradizionale favata innaffiata dall’ottimo cannonau locale e l’arrivo del fantoccio di Juvanne Martis Sero.