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La Bandiera Arborense: Storia e Simbolismo dell’Albero Sradicato

Origini e Significato Storico

La bandiera arborense, caratterizzata dall'albero sradicato o diradicato, è lo stemma ufficiale della Provincia di Oristano e storicamente del Giudicato di Arborea e dell'Arcidiocesi di Oristano. Questo simbolo rappresentava i sardi che lottavano contro l'invasione catalano-aragonese, evocando un forte senso di resistenza e autonomia.

Il Conflitto con gli Invasori

Durante l'epoca medievale, i sardi combatterono contro un esercito straniero che portava uno stemma destinato, paradossalmente, a diventare in futuro il loro simbolo. Tuttavia, questo emblema fu accettato dalla collettività solo in tempi recenti, poiché per lungo tempo rappresentò l'invasore contro cui combattere. Ad esempio, nei moti del 1794, Giovanni Maria Angioy e i suoi sostenitori non lo utilizzarono nella loro lotta antifeudale e indipendentista, poiché allora rappresentava il Regno di Sardegna dei Savoia, percepito come nemico dei sardi.

La Scelta del Simbolo dei Quattro Mori

Nel 1921, con la fondazione del Partito Sardo d’Azione, venne adottato il simbolo dei quattro mori. Non è chiaro perché Emilio Lussu scelse questo emblema anziché bandiere più "sarde" come lo stemma dell'albero sradicato del Giudicato d'Arborea. Tuttavia, è noto che il simbolo dei quattro mori veniva interpretato dal popolo come rappresentativo dei quattro giudicati. Abbiamo prove documentarie, paradossalmente, proprio da uno dei suoi critici più importanti, Antonio Era, professore dell'Università di Sassari e consigliere regionale. Il 19 giugno 1950, durante le discussioni nel consiglio regionale che avrebbero decretato i quattro mori come bandiera ufficiale della Sardegna, Era dichiarò: «Badate che l’emblema dei Quattro Mori non rappresenta, come si dice, i quattro Giudicati in cui la Sardegna era divisa otto-novecento anni fa, quand’era libera e indipendente: si tratta di un errore di interpretazione storica, e dunque non è né ovvio né obbligatorio scegliere proprio questo stemma. Che è, sì, uno stemma popolare e ‘consacra la tradizione plurisecolare della Sardegna’, come detto nell’ordine del giorno, ma non è quello stemma sardissimo come si è soliti immaginare» (Antonio Era, Discorso al consiglio regionale, 1950).
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La bandiera con i quattro mori

La croce rossa di San Giorgio con le quattro teste di moro bendate è davvero il simbolo più adatto a rappresentare l'isola e la sua storia? Molti ritengono che sarebbe stato storicamente più appropriato scegliere il Desdichado, l'albero sradicato del Giudicato d'Arborea. Questo simbolo, infatti, potrebbe rappresentare meglio la storia e l'indipendenza dei sardi, suggerendo che essi si sono formati da soli, senza aiuti esterni.

Il Desdichado: Un Simbolo di Resistenza

Il Desdichado, simbolo del Giudicato d'Arborea, proviene dall'antica Tharros. Questo emblema rappresentava la città fortificata di Oristano, che resistette per 520 anni senza mai essere conquistata dai numerosi invasori, cercando con tutte le sue forze di difendere l'indipendenza dell'isola dalle invasioni straniere. Il Desdichado ha anche un significato templare: le sue tre radici rappresentano la Trinità e le sette braccia simboleggiano le sette potenze planetarie (sole, luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere e Saturno), che ancora oggi ritroviamo nei nomi dei giorni della settimana. Gli ebrei monoteisti avevano raccolto queste sette potenze in un'unica entità, la Menorah, il candelabro a sette braccia che si ritiene fosse acceso nel tempio di Gerusalemme con olio consacrato.