

Storia dei Culurgiones, i ravioli sardi a base di patate, pecorino e menta
Tutto quello che c'è da sapere sui Culurgiones: origine e tradizione
I Culurgiones sono un piatto tipico della Sardegna, in particolare della zona dell’Ogliastra. I culurgiones sono un primo piatto d’eccellenza per ogni celebrazione e vengono spesso regalati come segno di amicizia e benevolenza.Questa pasta sarda che ricorda i più classici ravioli, caratterizzata dalla tipica chiusura ‘a spighitta’, varia da regione a regione. Nella costa, il ripieno è arricchito con soffritto e menta, mentre nelle zone montane si utilizza un abbondante formaggio pecorino stagionato.
Gli ingredienti possono anche cambiare a seconda delle stagioni, rendendo ogni preparazione unica e speciale
Le radici storiche dei culurgiones: etimologia e significato del termine
Il termine culurgiones deriva dal sardo e significa ‘ritaglio di pasta’. Una etimologia che riflette l'arte e la tradizione culinaria che si tramandano di generazione in generazione nei secoli.Le varie tipologie di culurgiones: come si differenziano
I culurgiones non sono solo un piatto, ma un vero e proprio simbolo della cultura sarda. Ogni provincia ha la sua variante.Culurgiones d’Ogliastra: un simbolo del territorio
Questa tipologia è particolarmente apprezzata per la sua lavorazione artigianale e il suo ripieno ricco e saporito a base di patata e menta e la preziosa chiusura ‘a spighitta’.Culurgiones campidanesi
I Culurgiones campidanesi invece, presentano differenze nel ripieno: qui alla menta si preferisce l’aromatico pecorino stagionato.Come condire i Culurgiones
I Culurgiones possono essere gustati in tantissimi modi:Condimenti tradizionali
Spolverati con abbondante pecorino grattugiato serviti con un semplice sugo di pomodoro. In bianco con abbondante pecorino stagionato grattugiato.Le varianti moderne
- Sono davvero ormai tantissime!
- Tra le più apprezzate quelle a base di mare sia nell’impasto -per esempio a base di nero di seppia-, che nel ripieno -per esempio con patate ed arselle e bottarga.
- Durante il mese di agosto si preparano con formaggio fresco, mentre per il 2 novembre vengono arricchiti con il grasso dell’omento (sa nappa) in memoria dei defunti.
- A febbraio, durante il carnevale, si aggiunge lo strutto. Sono deliziosi anche saltati in acqua e grigliati, conditi con un goccio d’olio d’oliva rigorosamente extravergine.
- Delizioso anche i culurgiones con crema di zucchine e pecorino.